CHE COS’E’
La Mappa di BolognaisFair rappresenta negozi o attività situate, tranne eccezioni, nel centro storico di Bologna, che propongono prodotti o servizi realizzati nel rispetto dell’Economia Sostenibile. È stata realizzata con rigore e passione, ed una ricerca sul campo svolta da persone parte del mondo dell’economia sostenibile di Bologna (autori nel 2013 della guida “Equo in città-Bologna”).

FINALITA’
Motivare i cittadini ad adottare uno stile di consumo sostenibile, “votando col portafoglio” aziende ed artigiani impegnate nella strada della sostenibilità ambientale e/o sociale, contribuendo alla costruzione di una economia che migliora la qualità della vita, in quanto vincolata al rispetto di beni comuni quali l’ambiente, la comunità, le relazioni umane, i diritti di lavoratori/trici.

PRESENTAZIONE
Realizzare una Mappa significa proporre una certa rappresentazione della realtà. Ciò è ancor più vero ove l’obiettivo, ed è questo il caso, non si limiti al fornire un elenco di indirizzi, ma sia quello di contribuire alla costruzione di una economia che migliori la qualità della vita, stimolando i consumatori a fare scelte ed adottare modelli di consumo sostenibili (vedi in proposito le presentazioni del Progetto BolognaisFair e dell’Economia Sostenibile).
Serietà e rigore comportano prima di tutto il rendere pubblici i criteri con i quali questa Mappa è stata realizzata. E l’approccio col quale si è affrontata la vivacità di iniziative che, fortunatamente, abbiamo trovato sul territorio, dovendo scegliere chi includere e chi no, come considerare fatti, tendenze ed intenti, ed in definitiva come bilanciare la necessità di rispettare i criteri dell’Economia Sostenibile con quelle attività che, o perché di frontiera o particolarmente innovative o in transizione, quei criteri mescolano o attraversano in modo diversificato.
Per questo è importante chiarire che questa Mappa NON rappresenta i confini fissi ed irremovibili dell’Economia Sostenibile bolognese. Non solo perché domani nascerà qualcosa di nuovo che essa non comprende. O per la consapevolezza che i confini dell’Economia Sostenibile possono essere stretti o allargati a seconda della rigidità nell’applicazione dei suoi principi ed obiettivi. Ma anche perché il confronto con la varietà delle iniziative commerciali volutamente connesse con aspetti etici, ci ha portato in qualche caso a decidere di dare visibilità a realtà che, pur se ancora non pienamente corrispondenti ai criteri dell’Economia Sostenibile utilizzati per questa Mappa, costituiscano le occasioni di acquisto più sostenibili presenti, nel loro settore, a Bologna, e/o segnali da cogliere della vivacità e della tendenza espansiva che il fattore etico ed ambientale sta acquisendo nel commercio e nell’economia. Abbiamo cioè tenuto conto delle iniziative in transizione e/o portatrici di un forte carattere innovativo, ritenendo che la loro valorizzazione oggi sia utile ad allargare i confini della sostenibilità domani. E questa, in fondo, è la missione che ci eravamo posti col progetto BolognaisFair: muovere i cittadini verso il consumo sostenibile, valorizzando aziende ed artigiani seriamente impegnati nella strada della sostenibilità ambientale e/o sociale, alternativi a quella produzione/consumo, tuttora maggioritaria, finalizzata a realizzare il massimo profitto (i produttori) o risparmio (i consumatori) personale ed immediato, indifferente al costo scaricato sulla collettività e sui beni comuni quali l’ambiente, la comunità, le relazioni umane, i diritti di lavoratori/trici…
Progetto e Mappa sono dedicati al centro storico di Bologna. Ciò non solo per dargli un limite territoriale, ma anche per coerenza col progetto Bologna Made, promosso dal Comune di Bologna, che ha cofinanziato BolognaisFair, e che aveva come oggetto il centro storico. Ciononostante abbiamo pensato utile segnalare alcune esperienze esterne ad esso, ma facilmente raggiungibili.

LA MAPPA DI BOLOGNA IS FAIR

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